Seminario Luci e ombre: un percorso fra arte e ricerca

Il 30 maggio 2023 la sezione AIDIA di Bari ha organizzato, in collaborazione con la BPW F.i.d.a.p.a. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) e con il sostegno dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari e dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, l’evento formativo “Luci e ombre: un percorso fra arte e ricerca” presso il Seminario Vescovile Minore a Molfetta (Bari).

Il seminario e l’omonima mostra espositiva “Luci e ombre: un percorso fra arte e ricerca”, organizzata dalla stessa sezione AIDIA con la BPW F.i.d.a.p.a. hanno fatto parte degli eventi culturali del “Maggio molfettese”.

La mostra, inaugurata il 27 maggio 2023 presso la Sala dei Templari del Comune di Molfetta, ha introdotto l’argomento della conferenza attraverso l’esposizione di lampade create dalla designer, Arch. e socia AIDIA, Annalisa Macina, di immagini catturate dalla fotografa Anna Marzia Soria e di dipinti realizzati dall’Arch. e ricercatrice Maria Rosaria Stufano Melone.

L’evento formativo ha avuto come tema principale la luce nei diversi ambiti della scienza, della tecnica e della conoscenza. Sei professioniste ci hanno accompagnato in questo percorso che, attraverso l’arte, l’architettura, la filosofia, l’ingegneria e il design, ci ha permesso di comprendere il ruolo fondamentale della luce nella vita di tutti i giorni.

Il tema è stato brillantemente introdotto dalla Dott.ssa Maria Evelina Malgieri, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Torino e docente a contratto del master in “Filosofia, Teologia e Religioni” presso l’Università di Lucerna. La Dott.ssa Malgieri, nell’avviare la presentazione sulla luce, ha fornito un importante contributo umanistico all’incontro. Il suo punto di vista si è concentrato non solo sulle varie fonti e interpretazioni del significato della luce nella storia della filosofia e in particolare nella filosofia medievale, ma anche sull’espressione più universale della luce, ovvero come ciò che permette la conoscenza e come atto creativo. Molto evocativa, inoltre, è stata la rappresentazione della luce, da lei sottolineata, che si propaga per creare diversità e molteplicità.

Partendo dalle motivazioni che hanno ispirato la mostra espositiva che è stata allestista presso la Sala dei Templari, l’Arch. Annalisa Macina ha presentato le sue opere d’arte: sculture luminose nate dall’ispirazione del momento e create partendo dagli scarti delle vetrerie di Murano. Queste opere, sempre diverse e sempre uniche, non illuminano soltanto l’ambiente ma lo colorano come un quadro rendendolo esclusivo e inimitabile.

L’Arch. Maria Rosaria Stufano Melone, laureata all’Università IUAV di Venezia, collaboratrice del CNR-Istc, ricercatrice del Politecnico di Bari, con una rilevante esperienza professionale nazionale e internazionale, professionista di grande livello e cultura, ma anche pittrice esperta, ha esposto le sue opere nell’ambito della mostra. Il contributo che ha fornito al tema del seminario è legato alla tesi della sua ricerca sulla città e sull’ontologia; nella sua presentazione ha spiegato come il ruolo della luce naturale sia fondamentale nella percezione dei luoghi urbani, rafforzando il concetto con l’esempio della famosissima serie di dipinti della Cattedrale di Rouen di Claude Monet.

Oltre alla scala urbana è stata trattata anche la scala umana, più precisamente l’influenza della luce, sia naturale che artificiale, nella vita quotidiana e nella fruizione degli ambienti residenziali. La collega e socia Ing. Arch. Maria Paola D’Amato ha approfondito il tema della luce naturale, illustrando in che maniera la progettazione degli spazi di fruizione di una casa vengano influenzati dall’orientamento e dalla conseguente esposizione alla luce solare. Il punto di vista complementare, ovvero l’utilizzo della luce artificiale all’interno degli ambienti residenziali, è stato approfondito dall’Arch. e socia Loredana Marvulli, esperta di ristrutturazioni d’interni che ha definito le caratteristiche dell’illuminazione artificiale nei diversi ambienti della casa in base alle diverse funzioni e alle diverse necessità.

Rimanendo nella scala umana, la Dott.ssa Valentina Marvulli, designer presso la società Aura Taitle Srl, ha affrontato il tema del ruolo della luce negli ambienti di lavoro e di come la progettazione sia orientata alla sostenibilità e al benessere delle persone sul proprio posto di lavoro o di studio. Su questo tema ha portato all’attenzione della conferenza, il caso studio della scuola nel comune di Nanto, in provincia di Vicenza, che si è affidata alla sua azienda per un rinnovamento completo degli ambienti scolastici non solo dal punto di vista architettonico ma anche  della sostenibilità; l’intervento ha conseguito un importante efficientamento energetico e un deciso miglioramento del benessere fisico di tutti gli utenti di quei luoghi (bambini, insegnanti e operatori scolastici).

L’iniziativa è stata un’importante occasione di crescita professionale e personale che ha permesso di conoscere l’attività di altre professioniste di grandissima competenza. Pertanto, è doveroso ringraziare tutti i partecipanti per l’interesse dimostrato, le sei professioniste relatrici per la loro cortese disponibilità e per aver messo a disposizione le loro conoscenze, la BPW F.i.d.a.p.a. per la proficua collaborazione e gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari per il loro contributo.