Catania 27/29 settembre 2023
L’Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti (AIDIA) ha partecipato con grande entusiasmo al 67° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia dal titolo “Mete. 100 anni e oltre” che si è svolto a Catania dal 27 al 29 settembre. Un’importante opportunità per l’associazione che è intervenuta attivamente a sessioni tematiche, workshop e dibattiti per condividere obiettivi, esperienze e attività e per promuovere la presenza delle donne nel campo dell’ingegneria e dell’architettura.
Il Congresso degli ingegneri è uno dei più importanti eventi nel campo dell’ingegneria nel paese, un evento annuale che riunisce professionisti, esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni per discutere delle ultime tendenze, delle sfide e delle opportunità nel settore. Le sessioni del congresso hanno affrontato una vasta gamma di argomenti tra cui, i bonus per l’edilizia, la transizione energetica, il dissesto idrogeologico, le nuove norme in materia di appalti pubblici, le nuove frontiere tecnologiche e molto altro ancora. Il congresso si è chiuso con l’approvazione del consueto documento di indirizzo delle attività future della categoria.

Le rappresentanti di AIDIA, la Presidente nazionale Ing. Donatella Cristiano e la Tesoriera nazionale Ing. Paola Pepe, sono intervenute, in particolare, il 28 settembre all’Open Space Focus Group dedicato al tema della “Professione futura” condividendo le loro esperienze e offrendo un contributo alla discussione. Le proposte emerse durante l’Open Space, un momento straordinario di condivisione e confronto, sono state presentate ai delegati degli ordini nella terza giornata dei lavori del Congresso e quelle ritenute più rilevanti, tra le quali la “parità di genere”, sono state votate dagli ingegneri d’Italia. I commenti dei risultati non sono ancora stati pubblicati, è nota solo la graduatoria delle questioni che gli ingegneri d’Italia ritengono più urgenti e tra queste la “parità di genere” risulta ultima.

Tale risultato, commentato anche dal giornalista che coordinava i lavori, e cioè che gli ingegneri ritengono la parità di genere una questione non rilevante per la loro professione solleva alcune importanti riflessioni. Prima di tutto, è cruciale riconoscere che la parità di genere non riguarda solo una professione specifica, ma è una questione fondamentale per la nostra società nel suo complesso. La diversità di genere non solo porta prospettive diverse e innovative in qualsiasi campo, ma è anche un principio etico che dovrebbe essere sostenuto da tutte le professioni. Gli ingegneri, come qualsiasi altro professionista, dovrebbero essere consapevoli del fatto che la parità di genere non significa solo un equo trattamento, ma anche l’opportunità per tutti di realizzare il proprio potenziale indipendentemente dal genere.
Non va dimenticato che AIDIA sin dal 2013 è stata invitata ed ospitata all’evento e che in questo decennio molte cose sono cambiate nel panorama professionale dell’ingegneria. Basti pensare che, come si rileva da dati registrati dal Centro Studi CNI, se nel 2013 la percentuale di iscritte agli albo professionali era del 12,5%, oggi si aggira intorno al 17%.
Inoltre, anche grazie alla modifica regolamentare delle elezioni avvenuta dopo il periodo COVID, si è passati a dover esprimere preferenze di genere anche al momento dell’elezione del Consiglio Territoriale, in modo da produrre una sorta di “effetto trascinamento”. In altri termini, con questa modifica, è stato possibile ottenere una rappresentazione negli organi elettivi della categoria: attualmente, sono presenti ben 17 presidenti donna nei Consigli Territoriali e nei Consigli si è registrato un importante diversificazione dei generi.






La Presidente di AIDIA si ritiene comunque molto soddisfatta della partecipazione anche per i numerosi contatti che AIDIA è riuscita a creare con i/le tanti/e colleghi/e presenti a Catania: “La nostra presenza è stato un importante passo avanti nella promozione della parità di genere e dell’uguaglianza delle opportunità nel settore dell’ingegneria, favorendo la diversità e l’inclusione elementi fondamentali per il progresso sociale ed economico del nostro paese. La mancanza di diversità di genere può portare a soluzioni e prodotti limitati che non tengono conto delle esigenze e delle prospettive di un’ampia gamma di persone, pertanto dovrebbe essere incoraggiata in tutte le professioni, inclusa l’ingegneria, per garantire una società più equa, inclusiva e progressista. È fondamentale che gli ingegneri, come leader nel campo dell’innovazione, si impegnino attivamente per promuovere la parità di genere e lavorare verso una professione più inclusiva e diversificata. Solo attraverso questo impegno condiviso possiamo veramente progredire verso un mondo migliore per tutti. L’Associazione continuerà a lavorare instancabilmente per garantire che le donne possano raggiungere il loro pieno potenziale e ottenere risultati eccezionali nel campo dell’ingegneria e dell’architettura e lo farà a stretto contatto con le istituzioni, le aziende e gli altri attori del settore per creare un ambiente professionale più inclusivo e per diffondere il messaggio della parità di genere e delle pari opportunità come generatore di maggiore diversità di pensiero e di prospettive per promuovere l’innovazione e il progresso”.