IMMAGINE DELLA CITTÀ 2018
La Spezia, 18 maggio 2018
La terza edizione del Convegno promosso dall’Associazione AIDIA sollecita riflessioni sull’Immagine della città, rendendo omaggio al titolo del fondamentale saggio “Image of the City” scritto da Kevin Lynch nel 1960.
Le prime due edizioni nazionali del Convegno si sono svolte a Trieste nel 2014 e a Cosenza nel 2017 ed hanno progressivamente sviluppato l’argomento a partire da una serie di domande.
Possiamo ancora dire che le persone all’interno dello spazio urbano si orientano attraverso delle mappe mentali salde? Dobbiamo dare un segno forte che ci rappresenti come periodo storico e di comunità? Che rapporto c’è tra la qualità, la vivibilità, l’innovazione, la democrazia e l’immagine delle nostre città? (L. Krasovec-Luca in Immagine della città – Cronaca urbana; atti del primo Convegno; Trieste, 14 novembre 2014).
Il tema prescelto per il Convegno del 2018 è l’orientamento nello spazio urbano quale precondizione per il benessere, la sicurezza delle persone e per la loro possibilità di accesso e movimento, ricordando che il contributo peculiare di AIDIA alla ricerca è l’approccio di genere alla lettura dei fenomeni e alla ricerca di soluzioni di competenza delle professionalità rappresentate, con l’obiettivo di coinvolgere nel dialogo e nelle azioni diversi soggetti, dalle Amministrazioni alle associazioni, dai professionisti alle imprese.
Sono invitati a contribuire al Convegno non solo gli ingegneri e gli architetti, ma anche studiosi e ricercatori di ogni disciplina avente per oggetto la città nella sua più ampia accezione.
Tematiche
I contributi potranno fare riferimento alle tre tematiche principali individuate per elaborare l’argomento caratterizzante del Convegno:
- Tipi e modi dell’orientamento: quali sono gli elementi che permettono l’orientamento all’interno di una città? Essi sono possono essere materiali, come un monumento, il reticolo viario, o immateriali come una narrazione o un software applicativo; la modalità di orientamento delle persone varia a seconda della tipologia dei riferimenti e si basa sulla correlazione dei dati e delle esperienze. Sussiste evidentemente una diretta relazione tra la possibilità di orientarsi e la fruibilità degli spazi cittadini. E dunque: in che misura i tipi ed i modi dell’orientamento incidono sulla sicurezza, sulla salubrità urbana e sull’accessibilità – il più possibile in autonomia anche per i soggetti deboli? Come si può migliorare l’ambiente urbano ai fini di un più efficace orientamento delle persone? Come si modifica l’orientamento in caso di eventi straordinari quali un’alluvione, un terremoto o un attacco terroristico? Quali realtà possono essere prese ad esempio – positivo o negativo? Il contributo dovrà mettere in evidenza aspetti che possano essere assunti a criteri per la progettazione degli interventi di riqualificazione urbana e valorizzazione del paesaggio cittadino con l’obiettivo dell’orientamento delle persone.
- Orientamento e trasformazione della città: nelle città trasformate o che si stanno trasformando, anche l’orientamento cambia. Con quali ripercussioni positive o negative nelle persone? La perdita di elementi d’orientamento esistenti viene compensata dall’acquisizione di nuovi riferimenti. Come possono i progettisti e le Amministrazioni tenere conto di queste implicazioni dei processi di trasformazione? Per l’approfondimento di questa tematica si richiama in particolare l’attenzione di progettisti, ricercatori e studiosi che si dedicano ai fronti a mare (waterfronts) in fase di trasformazione, nella lettura che di essi si può dare dalla terraferma e dagli specchi acquei, nel sistema di interazioni tra percorsi terrestri, approdi e rotte marittime.
- Elementi dominanti: gli elementi dominanti rendono possibile l’orientamento nello spazio urbano; possono essere percorsi, monumenti storici, strutture funzionali; possono essere immateriali. Come si riconoscono tali elementi? Esistono differenze di genere nel riconoscimento degli elementi dominanti?
Comitato scientifico:
Arch. Lucia Krasovec-Lucas Presidente Nazionale AIDIA
Ing. Donatella Cristiano Vicepresidente Nazionale AIDIA
Arch. Francesca Zani Presidente deell’Ordine Architetti della Spezia
Dott. Franca Guidotti Presidente di European Women’s Management
Development International Network sezione della Spezia
Prof. Roberto Mazza Professore di Psicologia dello Sviluppo e di Metodologia del Servizio Sociale nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa