Botta e risposta con Noemi Migliavacca
Arch. Ines Abramian
– Ingegnera Migliavacca, cosa significa portare avanti un progetto di riqualificazione applicando un’azione locale partecipata, come nel caso dell’isola di Sant’Antioco?
– Prima di tutto, è EMOZIONANTE; I lavori pubblici sono diventati privi di creatività e partecipare alle gare di progettazione è estremamente complesso: questo tipo di procedure sono sempre più adatte a grosse società di ingegneria e architettura più che a studi di liberi professionisti che per questo motivo devono riunirsi in raggruppamenti. Questo comporta dispendio di energie elevatissimo in fase di preparazione della gara, anche solo per studiare il bando; ogni ente produce moduli e chiede referenze diverse generando così dei procedimenti spesso invalidanti.
In questo contesto, poter inserire un’installazione artistica in un progetto di recupero di una storica pavimentazione in pietra all’interno di un porto, coinvolgere l’amministrazione comunale ed i cittadini in una tale operazione, poter arricchire uno spazio urbano con un’opera d’arte CONTEMPORANEA che omaggia e richiama un PASSATO collettivo, come ho detto: è EMOZIONANTE. Le azioni locali partecipate sono uno strumento di lavoro molto valido che aiuta al progettista ad avvicinarsi alla gente che usufruisce dell”area dell’intervento. In questo modo, la raccolta dati diventa una procedura fluida. Il risultato, comprensivo di quella emozione che citavo prima, risulta ancora più soddisfacente perché condivisa e celebrata in comunità.
Architetta Ingegnera Noemi Migliavacca
Studio Granara Migliavacca

Preparazione della struttura della scultura

Sezione della installazione

Pianta della installazione

Visualizzazione della installazione sul lungomare, Sant’Antioco, Cagliari, 2021